Travel in camper

Croazia, Bosnia e Montenegro

Camper: Giottiline Mod. Therry T31

 

Membri dell'equipaggio : 

Denis il pilota, 

Alessia la cuoca nonché la navigatrice, 

Margo' la mascotte

(animaletto a quattro zampe.)

 

​km: 2.800 circa

08/06/2018


Nel tardo pomeriggio partiamo verso nord est destinazione Croazia. Dopo aver, da Bologna, preso l'autostrada A13 verso Padova, il traffico scorre veloce e fluido quindi imbocchiamo l'A4 verso Trieste. Abbiamo deciso di fare la strada e non optare per il traghetto Ancona/Spalato in quanto i nostri orari di partenza e giorni non coincidevano con le tratte via mare. Dopo aver passato Venezia il traffico si intensifica in quanto all'orizzonte il cielo diventa molto scuro e presto finiremo sotto un gran temporale fortunatamente senza grandine. In serata arriviamo a Trieste nel parcheggio utilizzato anni fa non è più consentito il pernottamento anche se sarebbe una perfetta area sosta. Visioniamo il parcheggio al porticciolo di Grignano sotto la muraglia del castello Miramare, tranquillo ma non sarebbe consenta la sosta notturna, anche se secondo noi, in questo periodo avremmo potuto utilizzarlo, quindi abbiamo deciso di optare per uno spazzo a Muggia trovato consultando l'app di Camperonline Molo Balotta,(GPS 45°35'55".1 N 13°46'55.2"E) tranquilla ma non tenuta bene e con presenza di stanziali. 

 

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​09/06/2018

 

Alla mattina ci svegliamo facciamo fare due passi alla nostra mascotte e partiamo direzione Croazia. Seguiamo la strada statale E61 per evitare l'Autostrada Slovena che richiede la vignetta per pochissimi chilometri. Superiamo il confine Sloveno e proseguiamo in un paesaggio verdeggiante immersi nella natura fino al confine Croato, un po' di colonna per i controlli, consegnamo i documenti, registrano l'entrata e via che si riparte fino a Rejeka, tipica città portuale. L'attraversiamo e decidiamo di prendere l'autostrada per scendere verso sud più spediti programmando l'arrivo a Spalato per la sera. Arrivati nel pomeriggio in prossimità di Sibenik optiamo per un camping in questa zona ormai stanchi e volenterosi di fare un tuffo in questo adriatico molto diverso dal nostro, senza sabbia con un'acqua spettacolare. Scegliamo il Camping Legend (GPS 43°37'52.0N 15°57'24.4E). Ricordo che in Croazia è vietata la sosta notturna al di fuori delle strutture. Il Camping non lo consiglio per chi ha un mezzo molto lungo, in quanto è terrazzato ma per il resto ci siamo trovati molto bene.

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10/06/2018

 

Oggi decidiamo di visitare Split​ , prepariamo il nostro Therry per uscire dal camping, paghiamo e procediamo per la statale che in Croazia si sviluppa sulla costa costa. Arrivati a Split parcheggiamo al porto, nell'area vicina alla stazione (GPS  43°30'17.8"N 16°26'33.1E).

Lasciamo il camper e il centro di Spalato è a due passi, visitiamo il Palazzo Diocleziano, passeggiamo tra le vie della cittadina vecchia e ci rinfreschiamo all'ombra del giardino. Dopo aver mangiato qualcosina riprendiamo la marcia verso sud. Arriviamo e superiamo il confine Bosniaco, visto che un piccolo tratto di costa appartiene a questo stato, poi rientriamo in Croazia e nel tardo pomeriggio arriviamo a Mlini all'auto kamp Kate (Gps 42°37'29.2"N 18°12'33.0"E). Abbiamo scelto questo camping perchè oltre a essere un ottimo campeggio dal porticciolo di Mlini parte un taxiboat per Dubrovnik. L'unica pecca del camping è che per la spiaggia bisogna scendere una scalinata. La serata la passiamo a passeggiare sul lungomare fino a Srebreno.

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11/06/2018

 

La sera prima abbiamo scelto di fare una escursione di una giornata con la barca ci porta a Kolocep, Lopud e Siban le tre isole vicine a Dubrovnik.

Prima tappa arrivo al porto di Dubrovnik, incantevole, avrei voluto continuare a scattare foto all'infinito ma non sempre si riesce a trasmettere l'emozione che provi quando scatti le foto. Imbarchiamo altri viaggiatori e salpiamo per Kolocep una piccola isoletta non lontana dalla costa. Sbarchiamo per 15 min giusto il tempo di un tuffo, poi via verso Siban, ci offrono aperitivo e pranzo, giunti alla seconda isola, sbarchiamo per 30 minuti. Tanti isolani ci vendono prodotti autoctoni, anche qui non resistiamo ad un bagno in questo mare meraviglioso. Molto vicina e sulla via del ritorno, Lopud sbarchiamo anche qui, ma per 2,30 ore. Ci attira subito il monastero che spicca sulla punta opposta dove siamo sbarcati quindi attraversiamo il paesino, scattando foto qua e la, ma giunti all'ingresso una guardia ci riferisce che è chiuso per restauri, peccato, perciò torniamo a prendere la tintarella e a bagnarci in continuazione. Una bellissima giornata passata in barca. Rientro al camping in serata.   

 

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12/06/2018

 

La mattina facciamo una bella colazione e ci prepariamo per uscire dal camping. Direzione Sud arriveremo a Kotor che utilizzeremo come giro di boa. A pochi chilometri dalla partenza troviamo un po' di coda alla frontiera croata e poi a quella montenegrina. Sbrighiamo il controllo dei documenti e carta verde e via siamo in Montenegro. Al primo benzinaio facciamo Diesel e paghiamo in euro visto che questo stato lo ha adottato non avendo moneta propria. Scendiamo ancora qualche chilometro e giungiamo alle bocche di Kotor. Continuiamo in senso orario intorno al fiordo, molto entusiasmante, vi sono le montagne che cadono direttamente in mare e i paesini incontrati sembrano galleggiare sull'acqua. Nel passare vediamo diversi Autocamp Naluka a Morinj, nel lato opposto a Kotor.  Nell'angolo sud-est troviamo Kotor un suggestivo paese fortificato adagiato sull'acqua, che funge da attrazione della zona. Parcheggiamo nel grande area prima di entrare in paese (GPS 42°25'40.9"N 18°46'05.5"E). La visita parte appena usciti dal camper in quanto la vista è fantastica sul mare. Attraversiamo il giardino e ci troviamo di fronte le mura della città, varchiamo il portone e sembra di essere catapultati in un'altra era. Perdersi in queste strette viuzze piene di negozietti è bellissimo. Nel primo pomeriggio decidiamo di ritornare indietro e visto che è presto, per guadagnare tempo, torniamo in Croazia. Ci fermiamo al parcheggio (Gps 42°38'43.1"N 18°06'13.2E)  vicino al centro storico di Dubrovnic (Comodo ma molto caro 150 kune 3 ore). Visitiamo il centro poi per la sera troviamo un tranquillo campeggio sul mare. Autocamp Banja (GPS 42°46'27.4N 17°53'02.1"E).

 

    

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13/06/2018

 

Mentre ci gustiamo una ottima colazione pianifichiamo il tour di oggi, entreremo in Bosnia Erzegovina per poi dirigerci verso Monstar, dove faremo la prima tappa.

Prepariamo Therry alla partenza e via verso l'interno. Seguiamo il fiume Narenta molto bello nella sua naturalezza fino che arriva al mare. Salendo incontriamo il bivio per Medugorje e secondo noi da non perdere vi sono le cascate di Kravica. Noi proseguiamo fino a Mostar dove optiamo di parcheggiare molto vicino al famoso ponte. 

(GPS  43°20'16.9"N 17°48'40.6"E​ ) 10 euro.

Lasciato il mezzo ci incamminiamo in direzione del ponte a schiena d'asino nel passeggiare veniamo distratti da molti negozianti che ci propongono tipici manufatti creati da abili artigiani e molte leccornie. Dopo aver scattato diverse fotografie e meditato sulle vittime che hanno sofferto in questi luoghi ritorniamo al nostro camper, ripartiamo, scegliamo la statale che ci porterà verso Sarajevo costeggiando il fiume Narenta. Giunti a Jablanica si nota sulla destra il ponte ferroviario crollato sul fiume, poi si continua tenendo la destra al bivio. Dopo qualche ora arriviamo a Ilidza in periferia di Sarajevo dove ci sistemiamo al camping Oaza (GPS 43°49'43,8"N 18°17'44.0"). Un ottimo campeggio/Hotel/ristorante, a circa 20 minuti a piedi si trova la stazione del tram prendendo il n°3  ci si reca in centro, ma noi con un cane non ci permettono di salire, quindi decidiamo l'indomani di avvicinarci con il camper parcheggiando a pagamento. 

 

 

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14/06/2018

 

La mattina rispettiamo il programma arriviamo ed un parcheggio custodito (GPS 43°51'24.1"N 18°25'16.7"E​) passiamo la mattinata a passeggiare in una cittadina che è la capitale della Bosnia Erzegovina, che di recente ha subito un grosso conflitto e ricucendosi le ferite cerca di risollevarsi. Il mix di colori, sapori, etnie, religioni lo si tocca quasi con mano. Siamo entrati nelle chiese cattoliche, quelle ortodosse e in una moschea islamica essendo consapevoli che molto probabilmente abbiamo "pregato allo stesso Dio". Vi sono moltissimi bazar pieni di clienti incuriositi dai prodotti di artigianato locale. Segnaliamo anche la visita del museo della guerra e del tunnel creato dai bosniaci per raggiungere Sarajevo circondato dalle forze serbe. 

Nel pomeriggio dopo avere pranzato riprendiamo la nostra casa viaggiante e proseguiamo verso Jajce utilizzando un po' la nuova autostrada e poi deviamo sulla statale segnaliamo una bella cittadina da visitare Travnik. Continuando sulla statale il paesaggio che ci circonda è molto boschivo e la strada sale come se stessimo andando in montagna, arrivati all'entrata paese ci accoglie la bella cascata del fiume Pliva. Risalendo il corso del fiume dopo circa 4 km troviamo le indicazione del camping Plivsko Jezero molto vicino ai Mlinovi  piccoli mulini in legno caratteristici sulle cascatelle del fiume. Dopo aver fatto diverse fotografie ai bellissimi colori accesi della natura che ci circonda decidiamo di procedere fino in Croazia (solo perchè noi non avevamo molto tempo) La sera arriviamo al Camping Sani molto piccolo solo 10 posti ma La famiglia che ci ha accolto ci ha trattato talmente bene che mi sono sentito a CASA super consigliato.    

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15/06/2018 e 16/06/2018

 

il giorno 15/06 facciamo tutta la giornata relax al mare, visto che al camping Sani si stava molto bene, l'unica pecca è che non è sul mare, ma non fa differenza visto che è un oasi di tranquillità.

Il giorno successivo dobbiamo rimetterci in marcia visitiamo sia Primosten, un paesino che sorge su una piccola penisola rotonda adagiata sul mare, antico borgo di pescatori. Sia Sibenik cittadina molto ben tenuta nata sulla foce del fiume Cherca e quindi porto naturale, piena di turisti, e dominata dai resti della fortezza San Michele. Avvicinandoci all'Italia gradualmente, per aver ancora la possibilità di rilassarci nel pomeriggio in un'altra spiaggia e goderci il mare.

La sosta serale la passiamo al camping Navis un ottimo campeggio che ci dà la possibilità di parcheggiare il nostro Therry in spiaggia a due metri dall' acqua. In serata veniamo letteralmente rapiti dai colori del tramonto.    

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